Il contatto
E’ così che Susi definisce il suo dono. Il “contatto” è il momento in cui diventa un tramite per la persona che desidera ricevere un messaggio, il più delle volte, da qualcuno che ha appena perso, oppure per avere conforto e speranza in un momento di difficoltà, da chi porta sempre nel cuore, ma non è più tra noi.
“Quando incontro una persona che desidera fare un contatto non faccio domande di nessun tipo, mi presento e l’accolgo semplicemente per metterla a proprio agio, spiegando che io riporterò esattamente ciò che vedo e sento – sostiene Susi - in silenzio mi predispongo a ricevere l’anima che si presenta, ne descrivo l’aspetto, lo stesso che avevano in vita quando hanno lasciato questo mondo, riesco anche a vedere la causa di morte, dettaglio molto importante per comprendere chi sia, visto che non sempre le anime dicono il loro nome.
Oltre a parole di conforto e sostegno che si rivolgono in maniera molto intima alla sfera personale ed esistenziale di chi ascolta, le anime possono prevedere eventi positivi con dettagli su date e luoghi, o mostrami oggetti e ambienti, legati ad avvenimenti che si verificheranno a breve. Durante il contatto non mi è permesso interrompere con domande, riporto fedelmente ogni parola e immagine: anche se al momento chi lo riceve non ne comprende il significato, succede sempre che mi richiami per raccontarmi con stupore il verificarsi di quanto previsto."